mercoledì 18 giugno 2014

“L’emozione” espressa in parole e disegni - I ragazzi dell’I.C. Buonocore –Fienga raccontano la storia di Meta con un fumetto.

Coinvolgere ed emozionare: ecco gli ingredienti essenziali per esprimere al massimo le potenzialità creative degli alunni e centrare l’obiettivo prefissato.
Il progetto “L’emozione in una Parola” è nato dalla voglia dell’intero Collegio dei Docenti dell’ I. C. “Buonocore - Fienga” di far conoscere il territorio, la prestigiosa storia e le tradizioni di Meta attraverso la realizzazione di un fumetto. Il prof. Francesco Soldatini, Facilitatore dei PON e tutor del corso unitamente alla prof.ssa Michelina Ruberto, illustra il lavoro realizzato: Questo è stato un corso PON che voleva creare emozioni e far conoscere  la storia metese  agli alunni e nel contempo creare un prodotto divulgabile, utlizzabile anche nel campo del turismo. Il percorso è stato diviso in due parti: la prima è stata dedicata alla conoscenza del territorio e della sua storia con l’esperto, lo storico Andrea Fienga, e la seconda ha visto la realizzazione del fumetto con il secondo esperto, il prof. Mariano Olivieri del Liceo Artistico “Grandi” di Sorrento.”
Ci può brevemente illustrare la trama  del racconto a fumetti?
“La storia parte da un incontro casuale al belvedere di Scutolo fra una coppia di giovani in gita e un anziano, ex guida turistica, che è lì fermo a ritrarre il paesaggio. I ragazzi, interessati al suo dipinto, gli chiedono notizie sulla cittadina e l’uomo si offre di condurli in un tour attraverso le antiche stradine. Partono da Via Olivari e arrivano al Trivio, dove vedono  la chiesetta e la torre aragonese, inglobata in un’abitazione. Proseguono verso la casa di Eduardo de Martino, illustre pittore metese e ne apprendono la storia. Si va poi verso la chiesa di Santa Lucia e Piazza Scarpati, da dove ammirano la spiaggia di Alimuri, un tempo sede dei regi cantieri navali. A sinistra  ecco l’antico borgo marinaro del Purgatorio. Risalendo attraverso i Gradoni dei Pescatori visitano la casa di Ferdinando Scarpati, grande studioso e professore di scienze nautiche, a sottolineare il grande legame fra Meta e la marineria. Proseguono verso Palazzo Cosenza, splendida villa nella quale fu girato il famoso film con De Sica e la Loren. Dopo Palazzo Fienga, giungono alla Chiesa di Santa Maria del Lauro e qui i due ragazzi, felici della splendida passeggiata, salutano e ritornano al proprio pullman per ripartire.”
I trenta ragazzi del corso PON, appartenenti alle classi quinte della Scuola Primaria e alle classi prima e seconda della Scuola Secondaria di 1° grado,  hanno vissuto con entusiasmo e viva partecipazione tutto il percorso didattico; hanno visitato e conosciuto dal punto di vista storico e culturale  ogni luogo della vicenda, ovunque  hanno preso  appunti e soprattutto hanno realizzato i primi disegni, schizzi preziosi utilizzati poi per le varie scenette del fumetto ed attualmente esposti nell’atrio della scuola. Lo scopo, sicuramente centrato, è stato quello di spendere al meglio i fondi europei e di realizzare qualcosa di concreto che restasse. Il fumetto sarà stampato in mille copie e sarà presentato al pubblico nella manifestazione del 27 giugno p.v. In accordo con l’Amministrazione Comunale e con la Pro- loco si sta pensando di tradurre il fumetto in varie lingue, perché la storia è semplice e molto efficace. Conclude il prof. Soldatini:La speranza è che ci sia un seguito e che si possano realizzare altri percorsi storico-culturali, perché Meta è ricca di storia e ci sono molti altri luoghi da esplorare e raccontare.”

I trenta corsisti del PON sono: Apuzzo Laura, Astarita Alessio, Balzano Nicole, Castellano Francesca, Castellano Gabriele, Coppola Federico, Cosentino Roberto, Criscuolo Christian, De Rosa Francesca, Di Leva Erika, Di Noto Nadia, Esposito Daniele Pio, Esposito Danilo, Esposito Giuseppe, Esposito Mario, Gargiulo Gaia Benedetta, Gargiulo Vincenzo, Malvone Rita, Manzi Gabriele, Mastellone Giovanni, Miccio Maria Laura, Nuzzo Antonietta, Puca Martyna, Radice Pier Silvio, Ruggiero Gennaro, Russo Alessia, Savarese Amelia, Starace Francesca, Starita Rossella, Volpe Annalisa.




"Penisola magazine"


sabato 14 giugno 2014

“Carosello napoletano”: l’Istituto Comprensivo “Buonocore-Fienga” conclude l’anno scolastico con un musical.


Un musical senza tempo, sospeso tra la nostalgia del passato ed i rimpianti del presente, “Carosello napoletano” è lo spettacolo finale che ha visto protagonisti i ragazzi del PON “Tradizioni e cultura 2” e gli alunni delle classi 1a e 3a B del tempo prolungato dell’Istituto Comprensivo “Buonocore-Fienga” di Meta, sabato 7 Giugno. Numeroso il pubblico intervenuto ad applaudire i brillanti giovani attori che, per la prima volta, si sono avvicinati all’affascinante mondo del teatro; erano presenti, oltre al Dirigente Scolastico, dott.ssa Ester Miccolupi, il neoeletto Sindaco di Meta, rag. Giuseppe Tito, e l’Assessore alla Pubblica Istruzione, avv. Angela Aiello.
Don Salvatore, che rappresenta l'icona della napoletanità di tutti i tempi, sfrattato, se ne va in giro per Napoli con la sua numerosa famiglia e con il suo pianino di Barberia: è questo il filo conduttore che lega gli episodi di questa rievocazione in chiave musicale di quadretti di vita della città attraverso i secoli, dal tempo dei Saraceni a quello della dominazione francese, dagli Spagnoli agli Inglesi, fino agli Americani, liberamente tratto dal film “Carosello Napoletano” del 1954 di Ettore Giannini ed adattato dalla prof.ssa Isa Iaccarino, esperta esterna del PON “Tradizioni e cultura locale 2”, del quale sono state tutor le prof.sse Maria Coppola e Rossana De Nicola. Le coreografie dello spettacolo sono state curate da Eliana Mazzola, il coro è stato preparato e diretto dal M° Daniela Coppola.
Il panorama che lo spettacolo offre della multiforme società napoletana, dei tipi, dei caratteri, degli usi e dei costumi, è vario e colorito. Un musical, capace di trasmettere una mescolanza di sentimenti che solo Napoli e la solidarietà dei napoletani e le meraviglie dei suoi vicoli, del suo mare e della sua costa riescono a fare.
Un viaggio alla ricerca delle origini della canzone napoletana è un viaggio suggestivo ed avventuroso che, attraverso la magia della macchina del tempo, ci riporta ai primi secoli dell’era cristiana, tra contadini, pastori e pescatori, fino al pieno ‘800, tra briganti, venditori ambulanti, cantastorie e trovatori. Una parabola che approda, infine, all’epoca d’oro, a cavallo del ‘900, quando si impone la qualità della poesia in vernacolo dei più grandi poeti come Salvatore di Giacomo, Ferdinando Russo, Giovanni Capurro, Ernesto Murolo, Libero Bovio, Raffaele Viviani, i De Curtis, della musica di Luigi Denza, Eduardo Di Capua, Mario Costa, Francesco Paolo Tosti e degli interpreti come Elvira Donnarumma e Gennaro Pasquariello. Grazie a loro, nelle cantine di via Tribunali e nei ristoranti eleganti di Posillipo, nei vicoli poveri e nelle case dei signori si cantavano le stesse canzoni, che diventarono patrimonio di tutte le classi sociali, svolgendo così una funzione aggregante delle diverse anime della città, che in esse si riconoscevano. La musica illumina le menti, accende i cuori, mette in gioco i sentimenti, produce risonanze psichiche. Alla verità ci si può opporre, alla forza della musica è impossibile resistere.
Il viaggio di una famiglia, dunque, che con una carretta di figli attraversa una icona napoletana sicuramente povera ma comunque leale, corretta ed onorata; un viaggio che porta lo spettatore in una nostalgica condizione di commoventi realtà d'altri tempi, delle vere e proprie cartoline illustrate di "memorie" della Napoli canora e non, con al centro dell'universo quella pleiade di sentimenti e di testimonianze senza tempo della "terra laboris", dal valore storico indistruttibile ed infinito.  Nelle canzoni napoletane si fondono molto bene le principali prerogative del temperamento napoletano: la sentimentalità, la capacità di prendere e prendersi argutamente in giro, la fantasia, l’estro istintivo e passionale. La canzone napoletana è un mondo a parte, l’espressione poetica e musicale di un popolo, il popolo partenopeo, e del suo microcosmo, che sono riusciti a penetrare ovunque e ad essere amati e capiti anche da chi poco o nulla conosce di Napoli e della sua gente. Questo è il profilo di Napoli che gli alunni hanno ricordato, trasportando il pubblico, come per incanto, in una magica dimensione, quella che parte dal cuore ed arriva al cuore.


                                                                                                                                      Isa Iaccarino

TRIONFO DELLA “BLUE JEANS BAND” AL SAN CARLO

 L’orchestra di flauti dell’I.C. Buonocore-Fienga in finale al concorso nazionale  “L’opera italiana da Puccini a Mascagni”

Grandi soddisfazioni per l’Istituto Comprensivo Statale “Buonocore – Fienga” di Meta grazie alla “Blue Jeans Band”, un’orchestra di flauti composta da oltre sessanta componenti e da sempre contraddistinta dall’esibirsi con il più classico degli abbigliamenti giovanili.
Tramite la pazienza e la cura offerta dal fondatore ed attuale direttore Prof. Gennaro Vespoli,  la “Band” ha partecipato alla Quinta rassegna scolastica di musica “L’Opera Italiana da Puccini a Mascagni”, presso il Teatro di San Carlo di Napoli, classificandosi tra le prime scuole nazionali nella propria categoria e risultando prima assoluta nella Provincia di Napoli. La rassegna, riservata agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado aveva lo scopo di valorizzare la musica come fattore educativo, di incoraggiare i giovani ad approcciare lo studio di uno strumento musicale, nonché generare una curiosità virtuosa verso tutta l’Opera Italiana, con particolare riguardo per i Maestri G. Puccini (1858-1924) e P. Mascagni (1863-1945).
Il programma prevedeva l’esecuzione di un brano scelto tra gli autori proposti, per i quali il gruppo ha scelto il brano “Nessun Dorma”, estratto dall’opera “Turandot” di Puccini e un medley di canzoni napoletane, entrambe arrangiate dal Prof. Vespoli. Le eliminatorie, brillantemente superate, si sono svolte il 28 aprile scorso nella Sala Orchestra del Teatro di San Carlo e il 26 maggio 2014, accompagnati al pianoforte dal M° Silvestro Vespoli, il gruppo si è esibito in Finale direttamente sul Palcoscenico del Teatro, gareggiando con alcune delle migliori orchestre d’Italia.