mercoledì 22 dicembre 2010

Un sogno di bambino che si concretizza.

“Maestri in mostra” : il presepe napoletano a Villa Fiorentino.

Incontriamo l'organizzatore Luigi Gargiulo, direttore della Fondazione Sorrento, ma soprattutto nonno di Simone Soldatini, giornalista in erba della nostra redazione.
Come nasce la mostra?
Nasce da una grande passione, un sogno di bambino. Da piccolo abitavo a S.Agnello e il mio vicino di casa faceva ogni anno un presepe bellissimo, con pastori che rapivano la mia fantasia. Mi chiedevo sempre: “Chissà se mai potrò avere un presepe così….” Sono cresciuto e nei miei ricordi erano sempre presenti quelle figure  e per avere quei pastori avrei  speso qualsiasi cifra. Così è nata la passione ed è cominciata l’avventura. Nel corso del tempo ho cercato ed ho collezionato figure originali del ‘700 fino a realizzare un presepe completo, un’autentica opera d’arte racchiusa in uno “scarabattolo”, esposto ora nella mostra. Dal 1° ottobre di quest’anno occupo l’incarico di direttore della Fondazione Sorrento, che svolge attività culturali e promozionali. Mi è stato chiesto di organizzare qualcosa per Natale e finalmente il sogno ha preso vita. In quaranta giorni è nata la mostra con 42 espositori che hanno presentato circa 640 opere. Sono presenti i più bravi artisti del settore da Napoli a Caserta. Ci sono opere da antiquariato, capolavori originali del ‘600  e del ‘700 e opere di artisti contemporanei, come Giuseppe  Ercolano; si possono ammirare  presepi in miniatura con pastori  alti meno di un centimetro e altri con pastori  che arrivano fino a 55 cm, chiamati terzini, perché corrispondenti a un terzo  dell’altezza di un uomo (secondo gli standard dell’epoca). Un successo incredibile tale da trasformare la mostra, che resterà aperta fino al 9 gennaio 2011, in un evento imperdibile.
Accompagnati dal sig. Gargiulo, guida eccezionale, abbiamo visitato la mostra. Ecco gli appunti di Simone:
“Prima di fare l’intervista avevo un po’ vergogna, ma pian piano ho sentito che mi piaceva sempre di più ascoltare il nonno e seguirlo nella sua presentazione. Ho imparato molte cose. Ho capito che la scena principale di un presepe è la natività, che deve stare al centro e attirare l’attenzione di chi guarda. Ai lati si possono mettere altre scene. In un presepe ben fatto si curano tutti i particolari, infatti alcuni artigiani si sono specializzati nella realizzazione di frutta, attrezzi e animali. I pastori alti meno di un centimetro, presenti nella mostra, sono fatti di creta, altri sono di legno e c’è anche un presepe fatto tutto di corallo.”

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