Il dott. Antonio D’Alterio è il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Buonocore Fienga” di Meta.
Perché la scuola è stata intitolata “Buonocore Fienga”?
“Il nostro è un Istituto Comprensivo che ha unito due ordini di scuola:
- Antonino Fienga era un illustre medico filantropo di Meta e a lui era già intitolata la scuola media.
- Marzia Buonocore era una bambina di 8 anni purtroppo deceduta nel 1998. Successivamente fu deciso concordemente di intitolare a lei la scuola elementare e la scuola dell'infanzia, perché questo ordine di scuola non aveva un nome. La scuola appartiene a voi ragazzi e per valorizzare e porre al centro della scuola il bambino è stato dato il nome di una bambina”.
Da quanti anni svolge l’ incarico di dirigente? Da quando è qui a Meta?
‘’Sono dirigente dal 1984 e ho iniziato a Cologno Monzese (Milano) dove sono rimasto per quattro anni. E’ stata un’esperienza bellissima che ricordo con piacere e che mi ha formato molto, perché ho vissuto in un ambiente diverso del mio e particolarmente stimolante.
Dal 1988 sono a Meta ed è stata una scelta di vita fatta col cuore’’.
Quali sono i compiti di un dirigente?
“Armonizzare i rapporti tra il personale. Un dirigente deve avere la capacità di poter cogliere e valorizzare al massimo le capacità di docenti e alunni. Lo scopo della scuola è educare. Il processo educativo è un processo complesso e bisogna trarre, con opportuni interventi, la parte migliore di ogni suo elemento”.
Qual è stato il caso scolastico più difficile vissuto a Meta ?
“L’aspetto più difficile che mi sono ritrovato a fronteggiare è far comprendere che è necessario il rispetto fra alunni e docenti e tra docenti e alunni. Talvolta devo intervenire per mediare comportamenti caratteriali che possono portare danno agli alunni. Non bisogna calpestare la dignità dei piccoli, ma aiutarli a sviluppare la loro personalità”..
In che modo interagisce con i docenti e con i ragazzi ?
“Con i ragazzi è difficile interagire per mancanza di tempo. Con i docenti cerco di valorizzare le loro capacità parlando con il cuore e con la ragione. E’ importante parlare con le persone senza imporsi per ottenere da ciascuno il meglio”.
E con un dirigente simile sia gli alunni che i docenti, senza parlare dei collaboratori scolastici, si sentono apprezzati e compresi.
Virginia Romano, Chiara De Gennaro, Francesca Testa, Simone Manzi J
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