A quasi un mese dalla sua
scomparsa, ricordiamo Rita Levi Montalcini, una donna coraggiosa, una grande scienziata
premiata nel 1986 col Nobel per la medicina, grazie alla scoperta
e all'identificazione del fattore di accrescimento della fibra nervosa.
Rita Levi Montalcini si è spenta il 30
dicembre 2012 a 103 anni. E nonostante la sua venerabile età, poco prima di
morire stava ancora studiando nuove teorie. Era nata il 22 aprile 1909 a
Torino. A Torino studiò medicina all’Università
e poi entrò nella scuola medica di
Giuseppe Levi all’età di vent’anni, iniziando gli studi sul sistema nevoso; si
laureò nel 1936.
Fermamente
intenzionata a proseguire la sua carriera accademica come assistente e
ricercatrice in neurobiologia e psichiatra, fu costretta, a causa delle leggi
razziali emanate dal regime fascista nel 1938, ad emigrare in Belgio insieme a
Giuseppe Levi, poiché era di religione ebraica. Fino all'invasione tedesca del Belgio (primavera
del 1940), fu ospite dell'istituto di neurologia dell'Università di Bruxelles dove
continuò gli studi.
Successivamente tornò a Torino, dove, durante
l'inverno del 1940, allestì un laboratorio domestico situato nella sua camera
da letto per proseguire le sue ricerche. Nel 1947 andò negli Stati Uniti
d’America all’Università di San Louis. Per circa
trent'anni fece le ricerche sull'NGF e sul suo meccanismo d'azione, per le quali ricevette il NOBEL. La scienziata donò una parte del
premio ricevuto alla comunità ebraica, per la costruzione di una nuova sinagoga a Roma. Nel 2001 fu nominata senatrice a vita della Repubblica Italiana. Nel 2005 fondò a Roma l’EBRI
(European Brain Research Institute ).
« L'umanità è fatta di uomini e donne e deve
essere rappresentata da entrambi i sessi. »
|
(Rita Levi-Montalcini)
|
Rita Levi-Montalcini ha dedicato, per scelta, tutta la sua vita agli studi e alla ricerca scientifica ed ha sempre affermato di sentirsi
una donna libera.
Valentina Soldatini, Camilla Migliuolo, Rosanna Balzano, Anna Elena
Somma
Nessun commento:
Posta un commento