Venerdì 1 giugno nell’Aula magna dell'I.C. Buonocore - Fienga di Meta i ragazzi del PON "Le ali della libertà" hanno concluso il loro percorso presentando "Da Auschiwitz .... a Palermo", evento straordinario. A coordinare i vari interventi l’avv. Biagio Verdicchio: “Attraverso immagini, video e testimonianze dei ragazzi, si è provato a raccontare quest’intensissimo ultimo anno e tracciare un bilancio di un biennio ricco di appuntamenti che ha visto 20 ragazzini di seconda media anfitrioni della legalità. Ripulire la spiaggia di Meta, andare a Roma e visitare il Parlamento e i luoghi delle istituzioni, discutere con le forze dell’ordine nelle sale operative, andare a Palermo con la nave della legalità fino a prendere un aereo e volare in Polonia, ad Auschwitz, dove le libertà da loro studiate e “vissute” furono brutalmente violate.”
L'avv. Cinzia Pane, la prof: Enza Cioffi e l'avv. Biagio Verdicchio |
Numerosi gli interventi. L’on Raffaele Russo, definito da Verdicchio “padre nobile” del progetto, ha sintetizzato questi anni, facendo emergere l’impegno e l’attenzione dei ragazzi; la prof.ssa Enza Cioffi, coordinatrice del progetto e tutor interno, ha ricordato il valore di questa esperienza, in cui i ragazzi sono stati portatori di legalità, in un mondo dove regna il disamore alle regole e al diritto; l’avv. Cinzia Pane, che in quest’ultimo anno ha collaborato come tutor esterno al PON, ha parlato del termine “diritto” e di come i ragazzi ne hanno approfondito e compreso il significato, constatando che dove non esiste diritto l’uomo è senza regole ed è capace di dare il peggio di sé. La prof.ssa Cioffi ha sottolineato come siano stati toccanti ma non sconvolgenti i momenti della visita ad Auschwitz, alla fabbrica di Schindler e al quartiere ebraico, simboli di pagine di efferata follia della nostra storia. Di legalità hanno parlato anche gli altri ospiti presenti alla cerimonia. L‘on Luisa Bossa, attuale membro della commissione parlamentare antimafia e sindaco per due mandati della Città di Ercolano, in un intervento accorato, ha rivolto parole di speranza ai ragazzi del corso. Ha spiegato quanto sia difficile far crescere il seme della legalità, parola antica e difficile. E consegnando proprio dei semi veri al preside dell’Istituto ha incoraggiato i ragazzi a non dimenticare quanto la legalità viva nelle piccole cose, nei gesti quotidiani. L’on. Zarro e l’on. Antonio Iodice hanno concluso con due significativi interventi sul valore del percorso fatto dai ragazzi.
E ci piace concludere con le parole di Biagio Verdicchio:” Complimenti
ragazzi, complimenti
per questi anni .. anni non persi, anni guadagnati .. anni in cui avete
costruito speranza... siete le gambe forti sulle quali cammineremo in futuro
... un futuro di "legalità " e di rispetto delle regole che avete
portato avanti con convinzione ... nulla di quello che avete realizzato è cosa
perduta!”
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