Nella Chiesa S. Maria del Lauro sono custodite vere e proprie opere d’arte e noi, colpiti dalla curiosità, ci siamo informati chiedendo al priore dell'Arciconfraternita del S.S. Crocifisso del Pio Monte dei Morti Nicola Criscuolo di parlarci delle due statue che vengono portate in processione.
La Madonna Addolorata fu costruita nel 1895 ed è un’opera di scuola leccese dell’artista De Pascalis, fatta di cartapesta e gesso. Questa Madonna è realizzata in stile italiano, cioè con vesti rosse e blu e non in stile spagnolo con vesti nere. Viene portata nella processione nera nella notte tra giovedì e venerdì Santo. Il Cristo morto fu scolpito dall’artista siciliano Girolamo Bagnasco alla fine del 700 e nella realizzazione probabilmente si è ispirato ad un contadino di Arola sofferente. E’ un’opera interamente fatta in legno di tiglio e, poiché era troppo pesante da portare a spalla, fu scavata all’interno e adesso ha un peso che si aggira sui 65 kg . Nel corso del tempo ha avuto vari restauri e l’ultimo è stato fatto negli anni ’90 dal maestro Luigi De Maio di Meta che gli ha restituito la sua figura originale.
Un altro gioiello presente nella nostra chiesa è la Cappella del Crocifisso costruita tra la fine del ‘500 e inizio del‘600; per costruirla furono impiegati 50 anni e fu costruita dai primi confratelli per venerare il culto del Cristo morto. In questa cappella ci sono due lapidi ai lati dell'altare: la prima lapide fu costruita dai padri dell’arciconfraternita verso la fine dell’800 e contiene quanto stabilito nella fondazione dell' Arciconfraternita; la seconda invece fu costruita nel 1701 ed è la lapide delle indulgenze, cioè privilegi e doveri che ogni confratello doveva rispettare.
Laura D’Errico, Francesca Pia Testa, Lucia Cappiello e Giuseppe Starace.
Nessun commento:
Posta un commento