Un appuntamento da non
perdere durante la Settimana Santa. Una tradizione che va avanti da tredici
anni.
“La via della Croce” ripercorre
le tappe fondamentali della passione di Cristo.
La manifestazione che
si svolgerà il prossimo 25 marzo, lungo le principali strade di Meta, è entrata
nel cuore di tutti i cittadini della Penisola Sorrentina e dei tantissimi
turisti che vengono a villeggiare qui.
Con Daniele De Martino,
uno degli organizzatori de "La via della Croce", parliamo delle
difficoltà logistiche e organizzative.
Come mai la vostra
manifestazione si svolge ogni due anni?
“Essenzialmente per
motivi organizzativi ed economici. Infatti non è semplice per una piccola
associazione gestire una folla di personaggi, vestita rigorosamente in costumi
d'epoca, e cucirne gli abiti”.
Quali sono i momenti
salienti della manifestazione?
“Sono i quadri viventi
delle scene della vita di Cristo: l’Orto degli Ulivi, il Cenacolo, il Sinedrio,
il Pretorio, la Crocifissione, il Santo Sepolcro. Inoltre, quest'anno e per la
seconda, realizzeremo anche la
Resurrezione di Gesù”.
Siete in competizione con le altre processioni della
Settimana Santa?
“No. La nostra è la
riproposizione storica degli ultimi giorni di vita di Cristo. Inoltre diamo
grande spazio ai simboli della tradizione cristiana”.
“Più di centosessanta”.
Ci sono animali?
“Abbiamo i cavalli
montati dai soldati romani e i cani, cioè i mastini napoletani”.
Quanto tempo occorre
per preparare una scena?
“Occorrono tanto tempo
e passione. La scenografia più complicata è quella relativa al Pretorio. Comunque
cominciamo a montare i palchi il giovedì, cioè alcuni giorni prima della nostra
rappresentazione”.
Quali sono le finalità?
“Quella di far vivere gli
ultimi momenti della vita di Cristo e di riflettere sul suo significato umano e
religioso”, conclude Daniele De Martino.
Ludovica De Martino, Chiara De Gennaro, Mayra De Simone e Giuseppe Starace
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